Il rumore, come ormai noto, si propaga per via aerea e quando intercetta un elemento solido ne determina la sua vibrazione e di conseguenza la trasmissione sonora nell’ambiente adiacente.
Realtà come le sale prove musicali o i locali dove viene prodotta della musica spesso si trovano a dover affrontare il problema del rispetto dei limiti imposti dalla zonizzazione acustica dell'area, ma soprattutto delle lamentele dei condomini degli appartamenti limitrofi o adiacenti che vengono disturbati da queste attività.
Realtà come le sale prove musicali o i locali dove viene prodotta della musica spesso si trovano a dover affrontare il problema del rispetto dei limiti imposti dalla zonizzazione acustica dell'area, ma soprattutto delle lamentele dei condomini degli appartamenti limitrofi o adiacenti che vengono disturbati da queste attività.
Per far fronte a situazioni critiche di questo tipo è necessario isolare la sorgente rumorosa dal resto della struttura in modo da non trasmettere alcun tipo di vibrazione attraverso gli elementi strutturali come pareti, soffitto, pavimento ecc..
E' il caso dell'intervento da noi progettato, ed in seguito realizzato da ditta specializzata, di una cabina acustica all'interno di una sala prova "box in the box" per la scuola di musica Funky Town in Via Illirico 16 a Milano.
La cabina è stata progettata in modo tale da essere totalmente staccata di circa 5 cm dalle pareti circostanti e dal soffitto ed è stata realizzata con pareti in doppio strato di pannelli sandwich separati da un intercapedine d'aria. Per evitare ogni tipo di trasmissione, essa è stata appoggiata su molle scelte in base al grado di smorzamento desiderato e al carico da sopportare, appoggiate al pavimento esistente e distribuite in modo uniforme su tutta la superficie della cabina.
La "scatola" così progettata dal punto di vista acustico è stata poi studiata dal punto di vista strutturale- compositivo e la particolarità è racchiusa nel fatto che essa non presenta struttura portante, ovvero è stato realizzato un basamento in carpenteria leggera come punto di appoggio del pavimento della cabina, anch'esso in pannello fonoassorbente, da cui partono anche le pareti, ma il resto della cabina non ha bisogno di ulteriori supporti in quanto i pannelli sono autoportanti e sono tenuti insieme mediante l'incastro maschio/femmina e la faldaleria di rifinitura.
La cabina può essere dotata di impianto elettrico, condizionamento e finiture per pavimento e soffitto, ma risulta di fondamentale importanza che tutti i fori di passaggio di cavi e condotti vengano ben sigillati con schiuma poliuretanica o con la stessa lana minerale con cui vengono realizzati i pannelli per evitare punti critici di fuoriuscita del rumore.
L'accesso alla cabina avviene tramite porta acustica certificata con il grado di abbattimento adeguato a quello dei pannelli e le relative guarnizioni per assicurare la chiusura ermetica.
E' stato un intervento di notevole impatto sia visivo che prestazionale, ma da uno studio acustico preliminare ci si è resi conto che non sarebbe bastato intervenire sulle pareti esistenti di divisione tra le sale o sui solai di separazione con l'appartamento soprastante. La musica prodotta dagli strumenti musicali e il suono della voce provocano delle vibrazioni che solo la desolidarizzazione completa della struttura può risolvere. Questo sistema, di facile realizzazione è adattabile alle diverse situazioni anche quando potrebbe risultare necessario sagomare la cabina in prossimità di un pilastro o di un interferenza e la sua composizione varia in base al risultato che si vuole ottenere.
Mariella Vollono - 26 settembre 2014
E' il caso dell'intervento da noi progettato, ed in seguito realizzato da ditta specializzata, di una cabina acustica all'interno di una sala prova "box in the box" per la scuola di musica Funky Town in Via Illirico 16 a Milano.
La cabina è stata progettata in modo tale da essere totalmente staccata di circa 5 cm dalle pareti circostanti e dal soffitto ed è stata realizzata con pareti in doppio strato di pannelli sandwich separati da un intercapedine d'aria. Per evitare ogni tipo di trasmissione, essa è stata appoggiata su molle scelte in base al grado di smorzamento desiderato e al carico da sopportare, appoggiate al pavimento esistente e distribuite in modo uniforme su tutta la superficie della cabina.
La "scatola" così progettata dal punto di vista acustico è stata poi studiata dal punto di vista strutturale- compositivo e la particolarità è racchiusa nel fatto che essa non presenta struttura portante, ovvero è stato realizzato un basamento in carpenteria leggera come punto di appoggio del pavimento della cabina, anch'esso in pannello fonoassorbente, da cui partono anche le pareti, ma il resto della cabina non ha bisogno di ulteriori supporti in quanto i pannelli sono autoportanti e sono tenuti insieme mediante l'incastro maschio/femmina e la faldaleria di rifinitura.
La cabina può essere dotata di impianto elettrico, condizionamento e finiture per pavimento e soffitto, ma risulta di fondamentale importanza che tutti i fori di passaggio di cavi e condotti vengano ben sigillati con schiuma poliuretanica o con la stessa lana minerale con cui vengono realizzati i pannelli per evitare punti critici di fuoriuscita del rumore.
L'accesso alla cabina avviene tramite porta acustica certificata con il grado di abbattimento adeguato a quello dei pannelli e le relative guarnizioni per assicurare la chiusura ermetica.
E' stato un intervento di notevole impatto sia visivo che prestazionale, ma da uno studio acustico preliminare ci si è resi conto che non sarebbe bastato intervenire sulle pareti esistenti di divisione tra le sale o sui solai di separazione con l'appartamento soprastante. La musica prodotta dagli strumenti musicali e il suono della voce provocano delle vibrazioni che solo la desolidarizzazione completa della struttura può risolvere. Questo sistema, di facile realizzazione è adattabile alle diverse situazioni anche quando potrebbe risultare necessario sagomare la cabina in prossimità di un pilastro o di un interferenza e la sua composizione varia in base al risultato che si vuole ottenere.
Mariella Vollono - 26 settembre 2014