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I requisiti acustici passivi degli edifici di Mariella Arch. Vollono

10/11/2014

1 Commento

 
Gli interventi edilizi su edifici residenziali siano essi di nuova realizzazione o di ristrutturazione, per poter essere avviati,  necessitano di autorizzazione da parte della P.A. che tra la documentazione può richiedere la valutazione previsionale sui requisiti acustici passivi redatta da Tecnico Competente in Acustica Ambientale.
Gli interventi edilizi su edifici residenziali siano essi di nuova realizzazione o di ristrutturazione, per poter essere avviati,  necessitano di autorizzazione da parte della P.A. che tra la documentazione può richiedere la valutazione previsionale sui requisiti acustici passivi redatta da Tecnico Competente in Acustica Ambientale.

Come emerge dalla dicitura con questo tipo di pratiche si vanno ad analizzare i requisiti acustici di tutto l'involucro edilizio e quindi delle partizioni verticali opache e vetrate e di quelle orizzontali.

Entrando nel dettaglio della relazione, in primo luogo il Tecnico Competente in acustica identifica il contesto in cui è inserito l'unità oggetto di interesse; in secondo luogo analizza le caratteristiche dell'edificio in esame con tutte le parti coinvolte nella verifica tra cui gli elementi di facciata, le pareti di separazione, i solai di  interpiano, i serramenti.

A questo punto il Tecnico procede con i calcoli di isolamento acustico ed in particolare  dell'indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato, del potere fonoisolante apparente normalizzato tra solai, di quello di separazione tra unità abitative e dell'isolamento acustico standardizzato di facciata.

I dati ottenuti vengono confrontati con i limiti di legge definiti dal DPCM 5/12/1997. E' importante però considerare che, il fattore determinante che assicura il rispetto dei requisiti calcolati in fase previsionale, è la corretta posa di tutti i materiali secondo le indicazioni che il Tecnico Competente in Acustica stesso fornisce  direttamente nella relazione in oggetto o in fase di Direzione dei lavori acustica.

Una posa sbagliata, o non adeguatamente seguita da parte di un esperto, inficia le caratteristiche prestazionali dei materiali utilizzati e determina la non verificabilità del collaudo acustico finale.

La valutazione previsionale dei requisiti acustici passivi non sempre viene richiesta dalla P.A., ma per l'impresario avere a disposizione tale documento, completo di collaudo finale, è una forma di tutela nei suoi confronti in fase di vendita, in quanto ha già delle garanzie documentate sui requisiti acustici dell'immobile costruito.
1 Commento
Sergio Lucchini link
18/11/2014 06:15:08

La 2bresine produce i materiali compatibili con l'applicazione

del D.P.C.M. 5/12/97

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